Sciogliere i condizionamenti per conoscere e attuare lo scopo della tua vita.
Nella mia esperienza personale e professionale c'è un aspetto che più di ogni altro ho trovato ricorrente: lo stato di dormienza in cui versiamo. Ma, al di là degli strati di polvere delle nostre maschere, quasi sempre ho potuto intravedere la scintilla della vita che ancora albergava nelle persone che incontravo. Ho visto così tante volte trasformare quella lieve scintilla in una luce viva che la mia principale missione, una volta di fronte ad un'aula o ad una singola persona, al di là dei temi che mi venivano affidati o richiesti, è divenuta quella di agire sulla consapevolezza e sul bisogno di un risveglio. Scoprivo che sia che avessi di fronte imprenditori, manager, professionisti, tecnici, operai, disoccupati, migranti o adolescenti il problema era (ed è) sempre lo stesso: siamo tutti attori che interpretano meccanicamente una trama che non è la nostra. Crediamo di essere svegli ed invece dormiamo perchè siamo molto lontani dall'assaporare il senso reale delle parole coscienza, volontà, consapevolezza. In questi lunghi anni di esperienza, dunque, di pari passo al lavoro evolutivo personale che ho svolto (e svolgo ancora ovviamente) su me stesso, ho stimolato e facilitato il processo di risveglio e di rinascita dei miei interlocutori constatando quanto questo "passaggio" fosse inevitabile in un qualsiasi programma educativo in cui il presupposto,infatti, è che sia il soggetto stesso a divenire autore delle proprie scoperte e delle soluzioni in qualsiasi situazione gli si presenti. Come può un soggetto essere autore consapevole delle proprie scelte se dorme? Al contrario, il modello di istruzione ufficiale (abbondantemente imposto nelle scuole, nelle università e nelle scuole di formazione) prevede di "insegnare" cioè di "inculcare" modelli, credenze, opinioni, informazioni. Questo modello, dunque, non solo predilige lo stato di "obbedienza" e quindi di "dormienza" della coscienza altrui come condizione necessaria per facilitare l'assorbimento acritico dei concetti proposti e imposti, ma di fatto crea ulteriore dipendenza, incoscienza e sonno. La famiglia e la società tendono a rinforzare quello stato di cose rendendoci sempre più schiavi e dipendenti dal giudizio degli altri. Per questo noi cominciamo a confondere la nostra personalità con i nostri comportamenti credendo di operare delle scelte quando invece eseguiamo ordini. In questo processo la luce della nostra pura essenza si spegne ed il nostro talento umano e divino viene mortificato. Perdiamo di vista il senso della vita. Spesso si arriva al giorno della morte terrena essendo di fatto già morti da tempo.
E' possibile liberarci dai condizionamenti, riconoscere e sviluppare il nostro talento e far espandere la nostra essenza mantenendo un equilibrio con la nostra personalità. Ma per far questo è necessario avviare un lavoro profondo su di sé, un lavoro che non può cominciare se prima non ci si rende conto di dormire e di doversi risvegliare ed in qualche modo rinascere.
Tante volte ho visto quella luce tornare a splendere nelle persone che ho incontrato, troppe volte per non essere consapevole e fiducioso nei risultati che si possono ottenere.
Finalità:
Evolvere il Talento è un laboratorio che fornisce stimoli e strumenti pratici per risvegliare il potere personale sui propri pensieri, sulle emozioni e sulle proprie scelte ed azioni. Favorisce processi di chiara definizione dei propri scopi più profondi e benefici eliminando pensieri ed emozioni depotenzianti aumentando la propria autostima ed autodeterminazione.
Favorisce dunque una evoluzione cosciente e volontaria del proprio talento naturale.
Destinatari:
Adulti, in casi speciali anche ragazzi oltre i 16 anni.
Metodo:
Il laboratorio coinvolge in modalità esperienziale tutte le sfere dell'essere umano: corpo emotivo, corpo fisico, corpo mentale, corpo armonico o spirituale.
Sono previste sessioni svolte in natura.
Questo percorso viene affrontato non come insegnamento, ma come una condivisione guidata e facilitata di argomenti selezionati. Lo scopo è dunque quello di confrontarsi con umiltà su temi di grande importanza per la nostra vita, ma utilizzando consapevolmente l'arte della comunicazione costruttiva.
Alcuni temi trattati:
Liberi dai condizionamenti
Le Influenze artificiali: La famiglia, la società, Le autorità
Influenze coscienti: Istruzione, Il marketing e i mass media, la Cultura, la Fede, la Morale
Il passato
Ancoraggi emotivi
Abitudini
L'identificazione e la Considerazione
Eternità e Impermanenza
La vita e la morte
Rinascere
Il sonno e il risveglio
Legge dell'accidente
Realtà e Immagine
i piani della realtà
Verità e Realtà
Verità: tra coscienza, scienza e fede
I limiti della 3° dimensione
Coscienza e Consapevolezza
L'essere umano
I centri dell'uomo: Corpo Fisico, Emotivo, Mentale e Spirituale/Universale.
L'uomo integro
La coscienza
Livelli di Coscienza
La consapevolezza
Analisi e Osservazione
Conoscenza di sè
Causa e Effetto
Realtà e Possibilità
Il salto quantico
Le Proiezioni
Lo Specchio
Coscienza e Volontà
Controllo, resistenza e resilienza
L'Intenzione
Il Sentimento
L'Immaginazione si/no
Ribellione e rivoluzione interiore
Talento ed essenza
Talento divino
Essenza e personalità
Il Carisma
La Mente
Hardware e software
Deprogrammazione e riprogrammazione
Autoipnosi
Meccanica delle emozioni
La paura ed il piacere
La linea del tempo: Passato, presente e Futuro
Stress e rilassamento
Le frequenze, le onde e le vibrazioni
Il pensiero
La disciplina
Sapere ed essere
Imparare
Apprendere
Comprendere
La conoscenza tecnologia
Estetica ed Energia
limiti ed illusioni dei 5 sensi
Sensibilità e consapevolezza
Leggi di attrazione e risonanza
L'Amore e i livelli di amore
Tantra, energia del desiderio
I chakra
Yin e Yang della comunicazione: Il potere del femminile nella percezione; Il potere maschile nella trasmissione
Il Tempo
Tempo lento
Tempo lineare e circolare
Tempo naturale, individuale e cosmico
La legge dell'ottava
La meditazione
non mente
solitudine
silenzio
Evolvere il talento
Il negativo è una metà del bene,
il positivo l'altra metà.
Vittorio Marchi